SanBerFest: quando solidarietà fa rima con qualità

  

Gli eventi organizzati da Andrea Bottesini hanno sempre un valore aggiunto, quello della grande professionalità degli artisti coinvolti, cosa non sempre automatica.

Se questa sera volete provare un’emozione andate alla Chiesa di San Bernardo di Torrazza. Il concerto inizia alle 21:00.

Claudio Di Tursi

A San Bernardo il Natale cade d’agosto 

 Ti prende la meraviglia quando, dopo aver percorso il solito budello alla genovese, ti si apre davanti il sagrato della splendida chiesetta di San Bernardo addobbata ed illuminata a festa. <<Sembra un presepe>> ha esclamato mia moglie togliendomi le parole di bocca. Tanti tavoli, tanta gente a respirare una fresca aria di allegria e condivisione

Stasera hanno servito i salumi locali e la farinata cotta nel forno a legna più buona che io abbia mai mangiato; ma quella che mi ha stupito di più – e mi ha fatto sorridere- è stata una sorta di gelateria da campo: non un semplice carretto del gelato, ma una vera e propria gelateria mobile. 

Suoneranno i Bermuda Acustic Trio e dalle prime  note che sento mentre “sparo” questo post (una rivisitazione originale e riuscitissima di Eye in The Sky degli Alan Parson Project), credo che sarà musica di qualità.  

Andrea Bottesini, Deus e Machina della situazione, l’ha chiamata Samber Fest e anche da questo si vede che quando distribuivano la fantasia lui deve aver fatto il giro due volte.

Ed io, che di fantasia ne ho molta meno, adesso non trovo le parole per spiegarvi quest’atmosfera delicata, questo calore nuovo e diverso che fa sentire a casa anche un “foresto” qual io sono e mi sento nella testa e nell’anima.

Claudio Di Tursi

SAN BERNARDO 2014: LA RINASCITA!

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di Silvia Bevegni*
… E così un’altra festa di “Sanbe” si avvicina… E pensare che qualche anno fa per “protesta” avevo deciso di non preparare la pesca di beneficenza, motivando la mia scelta (discutibile, ci mancherebbe) con la quasi totale assenza di nuove forze pronte a sostituirmi nel ruolo con cui tutti i parrocchiani sono abituati a identificarmi da quando avevo circa 12 anni. Certo, la festa cade in pieno agosto e tante persone, causa ferie, non hanno mai potuto partecipare; e il vedere l’antica chiesa dedicata all’importante santo domenicano Bernardo cadere in abbandono, in quanto chiusa tutto l’anno (ad eccezione della Festa della Madonna della Salute la prima domenica di Luglio e della Festa di San Bernardo la domenica più vicina al 20 Agosto), faceva cadere le braccia e dire “ma chi me lo fa fare”. Ma mi era bastata qualche settimana per decidere che avrei dovuto continuare a dare il mio piccolo contributo per tirare su le sorti della chiesetta nella quale sono stata battezzata, e a cui sono tanto affezionata, anche perché il piccolo borgo si trova poco sopra la frazione dove abito.
Due cenni storici: quando ancora non esisteva la chiesa di Torrazza, eretta agli inizi del XX secolo e diventata nel 1955 sede della costituita Parrocchia di Torrazza (intitolata a Nostra Signora del Rosario di Pompei e San Bernardo), e le chiese di Sant’Olcese e Casanova erano raggiungibili soltanto dopo ore di cammino lungo sentieri e mulattiere, gli abitanti di Bevegni potevano far riferimento a quella poco distante di San Bernardo. Una prima chiesetta fu edificata nel XVII secolo dai contadini di Bevegni; per un voto fu ampliata a metà ‘800 e successivamente nei primi del ‘900. Una lapide all’interno della chiesa ricorda la grazia ricevuta (“Illeso Bevegni dall’inda lue – gli abitanti di Bevegni posero”).
L’organo a canne all’interno è più antico di quello sito in Torrazza, e prezioso. L’organo è stato costruito nel 1857 dall’organaro torinese Felice Bossi, discendente da una dinastia di organari nata nel 1550 e tutt’oggi attiva. Tra i suoi strumenti più importanti, ricordiamo quello della
Cattedrale di Ivrea, S. Maria Maggiore di Vercelli e la Cattedrale di Aosta. Questo delizioso strumento a trasmissione meccanica è composto da dieci registri dei quali due ad ancia e di un registro particolare denominato “Uccelliera” perché imita proprio il cinguettio degli uccellini (sentire per credere!).
In occasione di un bellissimo concerto di musica sacra tenutosi in chiesa a San Bernardo il 5 Luglio scorso, il Maestro Damiano Profumo (tenore al Carlo Felice e organista presso il Santuario di N.S. della Guardia) si è detto con piacere disponibile a suonare nuovamente lo strumento in questione, che tuttavia ha bisogno di un restauro, il cui costo è preventivabile in circa 4.000,00 euro.

E così, in attesa (finalmente oserei dire, dopo tanto spendersi per la buona causa…) degli ingenti lavori di restauro che dovranno essere svolti sull’edificio, più urgentemente all’esterno, sulle coperture e soprattutto sul campanile (la pratica è stata presentata negli uffici competenti per le varie autorizzazioni), spero tanto che l’imminente festa possa nel frattempo consentire di raccogliere integralmente i fondi necessari per riportare l’organo all’antico splendore.

La grande novità di quest’anno è che alla festa religiosa (VEDI FOTO DEL MANIFESTO ALLEGATA), che si svolgerà da giovedì 21 a domenica 24, come da manifesti affissi, si affiancheranno ricche iniziative collaterali (VEDI VOLANTINO ALLEGATO) da domenica 24 a martedì 26, grazie ad Andrea “Botte” Bottesini al quale si deve l’ottima riuscita del concerto di luglio alla vigilia della festa della Madonna della Salute. E per l’occasione, il mercatino del contadino che da qualche mese si svolge a Torrazza verrà allestito a San Bernardo.

Il mio auspicio è che quest’anno tanti santolcesini decidano di recarsi alla festa di San Bernardo, che a dispetto della mancanza, da tempo, di “extra” costituiti da gastronomia e spettacoli, ha invece sempre visto una viva e convinta partecipazione dei fedeli alle funzioni religiose ed alla processione, che da alcuni anni si svolge il sabato sera. Il che è quello che conta. Ma visto che quest’anno, e speriamo anche in futuro, c’è anche il resto… TUTTI A SANBE !!! Vi aspettiamo numerosi; e che San Bernardo ci protegga sempre.

*Silvia Bevegni, avvocato, fa parte del Coordiname ti del Comitato Indipendente per Sant’Olcese

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Una delle tante discariche abusive di Sant’Olcese sul Secolo XIX

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Ha fatto bene il lettore Davide Veluti a segnalare al Secolo XIX questa discarica a cielo aperto in via San Bernardo, un regalo da parte di uno dei dei cementificatori con cui il nostro comune va a braccetto. Vista l’iper attività pre – elettorale non è escluso che in extremis si riesca a porvi rimedio.
Dal canto nostro segnaliamo la mostra in istallazione permanente “Buche ed auto sulla via di Torrazza” metà di pellegrinaggio dai paesi vicini. Bravi, e così che si rilancia il nostro territorio!


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