L’avanzata degli ultimi 

  Marciavano per ottenere i propri diritti i lavoratori raffigurati da Pelizza da Volpedo nel celebre quadro che rappresenta il primo grande sciopero del ‘900, l’avanzata del quarto stato.

 Marciano per il diritto alla vita gli uomini ripresi in questa foto, scattata ad Augusta in Sicilia. Vengono dall’Eritrea e se non ne avessero avuto necessita non avrebbero dato tutto quello che gli rimaneva a chi gli ha offerto un viaggio in cui le possibilità di arrivare sulle nostre coste vivi erano al 50%.

Li guida, verso un futuro che non augureremmo mai ai nostri figli ma che per loro è quasi un Eldorado, Luigi, un mio collega, un mio amico. 

Tiene per mano dei bambini con una tenerezza che non sospettavo; non indossa guanti e mascherina come previsto dal protocollo sanitario, dopo trent’anni a contatto con i delinquenti non l’ammazzeranno certo una manciata di germi.

Col suo grado poteva starsene a Genova, continuare a dirigere un commissariato e vivere con un po’ più di tranquillità i dieci anni che lo separano dalla pensione. 

La sua scelta impone, certo, riflessioni complesse; farà storcere il naso ai contrari agli sbarchi, riempirà di commozione ed ammirazione il cuore dei favorevoli. Ma intanto i migranti arrivano. E la risposta alla loro emergenza umanitaria non gliela danno certo Salvini, Renzi, Alfano e gli altri parlatori da talk show. A gestire questo problema enorme ci sono poliziotti, carabinieri, guardacoste e volontari. Persone che fanno del loro meglio ma che non riescono certo a costruire strutture meno fatiscenti, ad organizzare un piano di aiuti seri nei paesi d’origine e missioni internazionali; a obbligare i nostri cosiddetti “partner europei ” a partecipare in maniera fattiva alle spese ed all’organizzazione dell’accoglienza. A far uscire, insomma, quest’europa di banchieri dal bunker di ignavia in cui si è rintanata. A farlo dovrebbero essere i nostri politici, se non fossero così occupati a curare i loro affari e a mantenere rapporti sicuramente proficui con le lobby che hanno nei paesi affacciati sul Mediterraneo interessi che si seguono meglio avendo rapporti con regimi fantoccio.

Non ci sarà una soluzione accettabile al problema dell’immigrazione finché non si si farà una politica estera degna di questo nome a livello europeo ed internazionale, non ci si sporcherà le mani favorendo la nascita di regimi democratici nelle regioni d’origine, non si favorirà la crescita economica e culturale di quelli che da troppo tempo sono paesi in via di sviluppo. 

Una bomba ad orologeria è innescata. Scoppierà -con effetti devastanti che faranno impallidire i disagi che la miseria di questa povera gente apporta di riflesso alle nostre comode vite – mentre saremo ancora impegnati a discutere sul se sia meglio accoglierli o respingerli in mare.

Claudio Di Tursi 

Un pensiero su &Idquo;L’avanzata degli ultimi 

  1. chi ha migliaia di dollari in quei paesi NON E’ UN POVERO CRISTO. svegliaaaaaa!!!!! chi-come me-i poveri VERI, i bambini che muoiono di fame li HA VISTI LAGGIU’ E SUL SERIO, LO SA BENISSIMO. BASTA PIETISMO BECERO ,che pulisce un po’ la coscienza, ma in realta’ e’ solo per qualcunomper mettersi il cuore in pace….no comment.

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