Acqua dalla “Casetta” sì … ma con stile!

Vi abbiamo visto approvvigionarvi d’acqua alla “Casetta” muniti di improbabili bottiglie di plasticaccia da un litro e mezzo che ficcate in altrettanto improbabili sacchetti di plastica ecologica che si romperanno appena girato l’angolo. A parte il fatto che l’erogatore spara un litro e dovete essere lesti di mano a fare il cambio che altrimenti è più quella che buttate che quella che bevete, lo stile dove lo lasciate?
Il vero bevitore d’acqua da distributore automatico si munisce di sei ecologiche bottiglie in vetro con tappo in ceramica e guarnizione in gomma e di apposito portabottiglie atto a contenerle. Suvvia, levate le ragnatele al portafogli e fiondatevi in una delle ferramenta sul territorio di Sant’ Olcese. Troverete stilosi cestelli e bellissime bottiglie in vetro con tappi in svariati colori.

Claudio Di Tursi

Refezione scolastica: i problemi della rivoluzione

L’entrata in vigore del nuovo appalto per la refezione scolastica ha creato un gran trambusto. Era logico, prevedibile, scontato. Succede ad ogni cambiamento che attraversi le nostre singole vite, la nostra famiglia, il posto in cui lavoriamo, la comunità in cui viviamo. E non importa se il cambiamento sarà migliorativo o peggiorativo: il caos regnerà sovrano per un bel po’. Il nuovo appalto della mensa, già nelle intenzioni di chi lo ha redatto, stravolge le abitudini alimentari dei nostri ragazzi e mira a stravolgere le abitudini alimentari delle nostre famiglie. È una rivoluzione buona: per noi, per la salute dei nostri figli, per l’ambiente; ma è una rivoluzione. Aggiungete a questo il fatto che sei comuni che prima provvedevano autonomamente al servizio di mensa si sono consorziati ed avrete un’idea parziale del casino che si è generato. Parziale perché l’oste con cui bisogna fare i conti e che finora non abbiamo considerato è la Dussman, la ditta che si è aggiudicata il mega appalto con un ribasso notevole, forse eccessivo. Come non pensare che se mi offri cibi ecologici a km 0 e mi fai pagare un po’ meno di prima potrebbe significare che ci stai dentro “lavorando” sul personale? Personale che è in oggettiva difficoltà dovendo preparare i pasti partendo da ingredienti freschi laddove negli anni scorsi si sono usati congelati già puliti e porzionati. Personale che infatti ha scioperato e che a quanto ci è dato di sapere ha visto parzialmente riconosciute le proprie rivendicazioni. 

Dopo una rivoluzione non vince quasi mai la restaurazione. Si va avanti, ci si adatta, si capisce che le nuove idee che della rivoluzione stanno alla base sono buone e stanno migliorando le nostre vite. Se a capo dei colpi di stato ci sono i militari, a supporto delle rivoluzioni ci sono sempre gli intellettuali. La cultura della rivoluzione ha un ruolo essenziale nel legittimarla tra popolazione. E la legittimazione degli intellettuali è proprio quella che è mancata nel caso della nostra rivoluzione alimentare. Gli insegnanti non hanno messo sul piatto della bilancia il peso della loro capacità di fare capire ai ragazzi quanto valido sia questo nuovo regime alimentare, quanto faccia bene alla loro salute e all’ambiente; non ci sono stati gli incontri tra nutrizionisti e genitori che erano previsti dal progetto originario. Anche di questo abbiamo parlato nell’ultima Commissione Mensa e le nostre speranze sono state affidate ad un verbale. Mi auguro che non restino lettera morta.
Claudio Di Tursi

Membro del Consiglio d’Istituto e della Commissione Mensa.

Carrossezzu 2017: la maschera più bella… e poi tutte le altre!

 

Anna Guido, il suo travestimento è il più bello dell’edizione 2017 del Carrossezzu di Sant’Olcese.

Diecimila passi. Tanto dista la partenza in Arvigo del festoso corteo di carri e maschere dal suo arrivo nel cuore di Villa Serra.
Questa, dopo 25 anni bui in cui la manifestazione è stata sospesa, è la terza edizione. Un successo crescente, un appuntamento fisso ed ormai irrinunciabile. Tanti i carri, tantissimi i partecipanti in maschera, migliaia gli spettatori.

Tra breve pubblicheremo una marea di foto, per ora gustatevi quella che, a nostro insindacabile giudizio, è stata la maschera più bella.

Sabato 25 febbraio a Sant’Olcese La Festa del Rugby!

E’ prevista per sabato ore 14:40 la Festa del rugby sul campo di Santolcese di sabato 25 febbraio che coinvolgerà oltre 100 mini atleti provenienti da tutta la Liguria. Non è la prima volta che il “prato” di Santolcese ospita questa kermesse sportiva. Le squadre liguri vengono sempre molto volentieri nella verde valle, sarà per il famoso III tempo cucinato dalle nostre mamme, sarà per la possibilità di gustare le prelibatezze locali dei salumifici più famosi della Liguria, fatto sta che la presenza è sempre molto numerosa.Numerose le squadre iscritte tra cui oltre all’ Amatori Rugby squadra di casa ci saranno: CUS Genova, Pro Recco, Tigullio, Province dell’Ovest, Rugby Pegli e RC Spezia. 

Sarà l’occasione anche per chi avesse un bimbo a cui piacesse questo sport di “dare un’occhiata” e magari poi venire a provare. Infatti Il mercoledì e venerdi dalle 17:30 in poi presso l’impianto sportivo di Santolcese sono benvenuti tutti i bambini che vogliono provare a rugby (dai 5 anni in poi). Vi aspettiamo

Gli Orsi di Sant’Olcese sono INNAMORATI. Della Casetta dell’Acqua!

L’abbiamo sempre sognata, invidiata ai comuni limitrofi. Abbiamo sempre bramato riempire una bottiglia di vetro col tappo in ceramica e la guarnizione in gomma, come quelle  in cui ci si faceva sciogliere l’idrolitina del Cavalier Gazzoni – o la meno altisonante ma più buona Cristallina -, buttando nella feritoia qualche centesimo e premendo il pulsante della gassata. Abbiamo sempre gridato all’incapacità di chi non era stato in grado di compiere un gesto importante per l’ambiente, costruendo peraltro un punto d’incontro che rendesse un po’ più paese la teoria di strade improbabili e disordinate che era, e per certi versi è ancora, Manesseno. La sofferenza è finalmente terminata: ora anche il nostro comune ha una casetta dell’acqua. Non sappiamo se Armando abbia veramente copiato l’idea dal nostro programma come abbiamo sempre insinuato, fatto sta che la promessa l’ha mantenuta ancora una volta. Oggi, martedì 14 Febbraio alle ore 11, alla presenza dei ragazzi delle scuole, verrà inaugurata la prima Casetta dell’Acqua di Sant’Olcese. Di seguito il programma:

Ore 11.00: ritrovo presso Piazza Caporale Luigi Torre;
Ore 11.15: spiegazione del funzionamento della Casa dell’Acqua, della sua funzionalità ed importanza; inaugurazione e consegna gadget ai partecipanti.

Ore 11.30 – 11.45: rientro dei ragazzi presso i relativi istituti.

Partecipate numerosi, armatevi di bottiglie col tappo e servitevi allegramente del nuovo distributore: l’ambiente ve ne sarà grato.

Grazie a chi ha reso possibile il raggiungimento di questo ennesimo traguardo.

LiberaLaMente e partecipa al primo evento/laboratorio del sabato sera!

LiberaLaMente

eventi-seraliSABATO 11 MARZO 2017 h 21.00 

Vi invitiamo a partecipare al primo evento/laboratorio serale di LiberaLaMente.

Requisiti per partecipare: avere voglia di DIVERTIRSI, di RIFLETTERE e di METTERSI IN GIOCO.

Il primo appuntamento è dedicato al  PROGETTO GOAL di Luisa Rimassa e Ivano Malcotti.

COMPRENDERE LA VITA ALTRUI, vivere il disagio degli altri con L’EMPATIA – COME CAPACITA’ DI PORSI NELLA SITUAZIONE DI UN’ ALTRA PERSONA.

Empatia significa nell’essenza del termine, soffrire quando si osserva soffrire un altro e gioire quando si vede gioire un altro.

Siamo ancora capaci di empatia?

Questo laboratorio saprà svelarci tante cose di noi e del nostro rapporto con l’altro anche nelle situazioni più difficili.

lab-teatrale

Prima dell’inizio del laboratorio gli autori presenteranno il loro libro.

Goal” è un piccolo libro, una raccolta di storie vere opportunamente trattate allo scopo di impedire ogni riconoscimento dei protagonisti ed è nato dall’esperienza degli autori…

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Scuolabus: si può fare di più!

La didattica nelle scuole frequentate dai nostri figli, il riferimento è all’Istituto comprensivo di Serra Riccò e Sant’Olcese, non deve fare i conti soltanto con bizantinismi ministeriali, strutture inadeguate e tagli al personale; sul piatto della bilancia ha il suo peso anche il trasporto scolastico. I pulmini gialli, da sempre simbolo di serenità, sicurezza e positività, con quella bella scritta in corsivo “Scuolabus” sulle fiancate, che ti fa immediatamente capire quale sia il loro prezioso carico, sono insieme croce delizia dell’organizzazione scolastica. L’inefficienza di questo servizio, erogato ad un prezzo tutt’altro che irrisorio, pesa non solo su ., chi ne usufruisce – una percentuale relativamente bassa di alunni – ma anche sui loro compagni di classe che raggiungono la scuola con altri mezzi. Chi prende il pulmino arriva un po’ dopo e al termine delle lezioni se ne va un po’ prima. Quindi la mattina le lezioni non possono iniziare finché i ragazzi dello scuolabus non sono arrivati e devono terminare prima perché non si può andare avanti o trattare argomenti importanti lasciando indietro gli alunni che tornano a casa col pulmino. Meno sono i pulmini, peggio sono gestiti e più sarà il tempo sacrificato alla didattica. È inutile girarci intorno. Le cronache locali di questi giorni e degli anni passati ci raccontano una storia di particolare inefficienza, malgrado l’eccezionale impegno profuso dagli operatori. Una storia dove mancano i mezzi, quelli che ci sono sono a volte vetusti e se si rompono ci sono problemi con le sostituzioni. Un servizio da ripensare totalmente, da riorganizzare facendo economia di scala mettendo insieme le forze di più comuni, magari gli stessi che di sono consorziati per la refezione scolastica. Un servizio che sia adeguato a quello che poco alla volta Sant’Olcese ed i comuni limitrofi stanno diventando.

Nei prossimi giorni vi proporremo di compilare un questionario segnalandoci eventuali problematiche e fornendoci i vostri preziosi suggerimenti; iniziate a pensarci su.

Trasporti: il Drinbus AMT arriva a Manesseno

Sant'Olcese Inform@

drinbus

Un piccolo passo avanti per la mobilità nel nostro Comune, in tempi difficili per il trasporto pubblico e per le aziende che lo gestiscono: l’Assessore ai trasporti del Comune di Genova Anna Maria Dagnino ci ha comunicato oggi ufficialmente che ha deciso di accogliere, di concerto con AMT, la richiestadell’omologo assessorato di Sant’Olcese di estendere il servizio di linea a chiamata Drinbus in via Sardorella, in sponda sinistra del torrente in frazioneManesseno.

Il servizio, oggi limitato alla località Cremeno, proseguirà per circa 900 metri per senso di marcia, come si può vedere nella cartina pubblicata di seguito. Sui tempi di attuazione di questo importante provvedimento attendiamo comunicazioni ufficiali, che sarà nostra cura inoltrare alla cittadinanza tramite i nostri mezzi informativi. Per scoprire meglio questo servizio integrativo, che ricordiamo può coprire solo tratte del Comune di Genova, vi invitiamo a consultare lapagina dedicatasul sito…

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